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La mediazione diventa obbligatoria nelle controversie in materia di franchising

Nel quadro della riforma del processo civile è stato esteso alle controversie in materia di franchising l’obbligo di esperire preventivamente il procedimento di mediazione, già previsto per alcune materie dall’art 5 del D.lgs. n. 28/2010.

Contemporaneamente è stato soppresso, in quanto incompatibile con le nuove disposizioni, l’articolo 7 della legge 129/2004, il quale prevedeva che “Per le controversie relative ai contratti di affiliazione commerciale le parti possono convenire che, prima di adire l’autorità giudiziaria o ricorrere all’arbitrato, dovrà essere fatto un tentativo di conciliazione presso la camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura nel cui territorio ha sede l’affiliato...”.

Il ricorso al procedimento di mediazione nelle controversie in materia di franchising diviene così condizione di procedibilità della domanda giudiziale, il cui mancato esperimento può essere eccepito da controparte o rilevato d’ufficio dal giudice.

Sarà quindi onere della parte che intende promuovere il giudizio, avviare il procedimento di mediazione.

L’obbligo entrerà in vigore il 30 giugno 2023 e si applicherà ai procedimenti instaurati successivamente a tale data.

Avv. Alessandra Sonnati

Frignani Virano e Associati

alessandra.sonnati@studiofrignani.com

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