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Leadership nel franchising: l'Area Manager

Nel corso della mia carriera mi sono più volte soffermato a pensare quali siano le caratteristiche di un buon Area Manager e partendo dalla mia esperienza professionale e personale sono arrivato all’assunto che un buon Area Manager deve essere per prima cosa un buon leader.

Parliamo di una professione nella quale si devono coinvolgere e guidare persone, prima che imprenditori, e tutto questo non può avvenire se manca la propensione alla valorizzazione del capitale umano.

Molti Area Manager giungono a ricoprire il ruolo perché erano bravi commercialmente, ma essere stati grandi venditori non è garanzia di successo.

Per essere buoni manager, e vale anche per gli area manager, è necessario avere delle doti comunicative e relazionali non comuni.

Questo tipo di professionista deve saper far crescere la propria rete e creare relazioni basate sulla fiducia, la coerenza e l’impegno nei confronti della mission aziendale.

Come ogni leader deve saper sviluppare la propria intelligenza emotiva, questo significa avere una serie di peculiarità:

  • Essere consapevoli di se stessi, perché chi ha scarsa consapevolezza di se stesso tende a perdere fiducia e sicurezza affrontando le situazioni in modo poco equilibrato.
  • Avere una forte motivazione, perché quando si opera in stato di piacere lo si trasmette agli altri creando un clima di lavoro produttivo e orientato al risultato.

Bisogna quindi avere la consapevolezza che emozioni e motivazioni sono strettamente collegate: le emozioni aumentano le motivazioni e le motivazioni si trasformano in azioni.

Questo perché rispetto alla visione di manager che si aveva nel passato, il manager di oggi è proiettato a lavorare non solo per sé stesso ma per l’azienda e per tutti i suoi uomini, con l’obiettivo di renderli autonomi all’interno di un gruppo orientato allo sviluppo degli obiettivi aziendali.

La leadership nel franchising: il ruolo dell'Area Manager

Un Area Manager capace e illuminato è determinante per le sorti dell’azienda e deve:

  • Incrementare la condivisione e la collaborazione tra le componenti del sistema.
  • Gestire sapientemente la comunicazione tra i diversi interlocutori, limitando al massimo l’insorgere di contrasti tra le parti.
  • Monitorare le problematiche del network e, in maniera assertiva ed oggettiva, rappresentarle alle funzioni aziendalmente preposte.
  • Supportare gli aspetti informativi e formativi.
  • Stimolare il senso di appartenenza e lo spirito di squadra.
  • Studiare l’andamento del mercato e attivare conseguentemente delle strategie efficaci.
  • Scegliere i piani di azione, gli obiettivi e le risorse da utilizzare.
  • Attribuire compiti e obiettivi ad ogni collaboratore.

È fondamentale quindi innescare un miglioramento continuo delle proprie abilità e quindi:

  • Conoscere profondamente il proprio lavoro, grazie ad una formazione mirata e specializzata.
  • Avere aggiornamenti continui, instaurare la cultura del feedback porta ad un dialogo aperto e ad una maggiore facilità nel risolvere eventuali problemi.
  • Saper sviluppare la propria capacità di lavorare in team.

Diventare dei buoni manager e sviluppare la propria leadership significa quindi saper accettare il presente ed essere capaci di farlo evolvere a proprio favore gestendo anche situazioni problematiche, trasformando problemi in opportunità.

Articolo di Bruno Vettore, BV invest

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