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Il Franchising

Il franchising italiano ha una data di nascita precisa, 18 settembre 1970, quando un’azienda della grande distribuzione, la Gamma d.i., inaugurò a Fiorenzuola d’Arda il primo di 55 punti vendita gestiti da una decina d’affiliati.

La Gamma d.i., poi assorbita da Standa, offriva ai propri affiliati alcuni servizi quali sopralluogo da parte dei propri funzionari; progettazione ed assistenza tecnica per l’allestimento del magazzino, istruzioni per il personale direttivo e per quello di vendita, allestimento commerciale dell’unità di vendita, assistenza per il lancio di apertura e l’inaugurazione dell’unità. Il tutto a fronte della disponibilità di un locale di vendita di almeno 350 mq, una licenza di magazzino unico e di un capitale di 25-30 milioni di lire.

Nel tempo la sostanza non è cambiata. Il franchising, o affiliazione commerciale è rimasto una formula contrattuale per la distribuzione di beni o servizi fra un imprenditore, affiliante o franchisor, e uno o più imprenditori, affiliati o franchisee, giuridicamente ed economicamente indipendenti l’uno dall'altro.

L'affiliante concede all'affiliato l'utilizzazione della propria formula commerciale, comprensiva del diritto di sfruttare il suo know-how (l'insieme delle tecniche e delle conoscenze necessarie) ed i propri marchi e segni distintivi, unitamente ad altre prestazioni e forme di assistenza che permettono al franchisee la gestione della propria attività con la medesima immagine del franchisor.

Tre quindi sono le parole chiave:

diagramma

Capire bene il valore, la sostanza e l’incessante lavoro del franchisor attorno a questi tre elementi permette di avere una prima lettura significativa sulla bontà o meno di un’azienda e quindi capire come e se decidere di aprire in franchising con essa.

La formula del franchising riesce a far convivere l’organizzazione aziendale delle imprese franchisor e la flessibilità dei franchisee riducendo il rischio d’impresa. Come? Ecco due spunti:

  1. Grazie alla sperimentazione del business concept del franchisor sul mercato. Importantissimo. Il test deve avvenire per almeno un anno e il format testato è uno solo. Non si può aprire qualcosa di diverso in franchising facendo valore esperienza non sperimentata sul campo.
  2. Economie di scala. Tutti i franchisee insieme possono comprare a condizioni migliori e ad un minor costo rispetto ad un business individuale

Ma che sia un franchising ultradecennale o un’azienda che sfrutta il business del momento, dopo averlo sperimentato, il consiglio per Assofranchising è uno solo: leggere, informarsi, guardare alla legge del 2004, confrontarsi con altri affiliati della stessa rete. Il franchisor migliore dal quale partire è quello che non nasconde il suo business e che sa rispondere alle esigenze di chiarezza di un potenziale affiliato.

E per saperne di più può quindi essere utile anche dare un’occhiata alle parole più ricorrenti del franchising:

Leggi e normative

Legge 129/2004 – “Norme per la disciplina dell’affiliazione commerciale"

La legge n. 129 del 6 maggio 2004, ha colmato un vuoto legislativo di oltre 30 anni, definendo il contratto di franchising, fissandone il contenuto e la durata minimi, gli obblighi delle parti e le sanzioni in caso di informazioni false fornite dalle parti in fase di trattative precontrattuali

LA LEGGE 129/2004

Dati e statistiche

Dati Assofranchising 2023 in collaborazione con Nomisma.

0
Franchisor
0
Giro d'affari (mln €)
0
Punti vendita affiliati
0
Addetti occupati

Suddivisione merceologica dei Franchisor

Tra i settori più performanti, come nell’anno precedente, vi è la GDO. Questo comparto incide per il 36% del fatturato complessivo del franchising con un giro d’affari che arriva a 12.391 milioni di €, seguito ancora dall’abbigliamento (7.185 mln €) e dai servizi (5.909 mln €). Positive anche le previsioni di fatturato per il 2024 dei punti vendita in franchising, per i quali Nomisma rileva una crescita media del +4,3%, trainata dai settori merceologici della cura e benessere della persona (crescita prevista +10,3%) e del beauty (+9,3%).

Punti vendita per settore merceologico

Profilo del Franchisee: Uomini/Donne

Nel 2023, i franchisee continuano ad essere in maggioranza figure maschili (61%) ma la presenza delle donne è comunque un dato rilevante con la percentuale di quota «rosa» al 39%.

Uomini - 61%
Donne - 39 %

Suddivisione per Regione dei Punti Vendita

Italia

80.495 PV

14.689 diretti (18%)

65.806 in Franchising (82%)

Nord Ovest

17.959 PV

27% sul totale PVF

Nord Est

12.426 PV

19% sul totale PVF

Centro

13.644 PV

21% sul totale PVF

Sud e Isole

21.777 PV

33% sul totale PVF

TOP 5 regioni per Punti Vendita in Franchising

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