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Le migliori 100 insegne in franchising

Da diversi anni ed in maniera sempre più incalzante siamo stati abituati a veder nascere nuovi brand e attività commerciali che diventano presto format franchising disponibili all’affiliazione.

Molte sono sicuramente proposte solide che sfideranno il tempo e che ritroveremo tra 10, 15, 30 anni: attività di successo, dal rischio imprenditoriale più contenuto, investimento e margini allettanti. Altrettante però, è bene dirlo chiaramente, avranno vita breve o magari semplicemente non diventeranno quei colossi del franchising in grado di fare la storia di un settore che genera un giro d’affari di quasi 25 miliardi di euro.

Assofranchising da sempre raccoglie e pubblica i dati sul franchising in Italia, indagando oltre 1.500 aziende ogni anno che dichiarano di operare ed aprire negozi in franchising. Il Rapporto Assofranchising Italia ha quindi una storicità di informazioni che permette diverse analisi.

Tra queste è interessante guardare ai TOP 100 franchisor d’Italia. Abbiamo pensato di stilare questa speciale classifica per numeri di punti vendita. Ecco chi sono e quanto valgono.

I nomi del franchising: le aziende di successo nel tempo

Poche sorprese per i settori più rappresentativi e le aziende che li compongono. Agenzie immobiliari, GDO, compagnie di telecomunicazioni e abbigliamento la fanno da padrone.

Tra questi ultimi tutti presenti i brand del Gruppo Calzedonia con Intimissimi, Tezenis e Calzedonia assieme ad un altro colosso dell’intimo come Yamamay che piazza tra i migliori anche il secondo brand della Pianoforte Holding, ovvero Carpisa. Inoltre, troviamo Original Marines, Primadonna Collection, Elena Mirò, Terranova, OVS, Tally-Weijl e altri ancora.

Eurospin, Carrefour, Simply, PAM sono invece solo alcuni dei nomi della GDO food che non potevano mancare, così come Gabetti Franchising Agency, RE/MAX, Professionecasa, Tecnocasa e Solo Affitti tra gli immobiliaristi.

Qualche sorpresa in più di sicuro in ambito food. Solo Burger King e McDonald’s sono infatti riusciti a entrare in questa speciale classifica e la tra le Telco ecco spiccare Vodafone.

Sono poi diversi i franchisor che non appartengono alle categorie merceologiche più importanti ma che sono nella lista dei TOP 100 a pieno merito: Buffetti, Mail Boxes Etc.Naturhouse, Prink, Thun, Bottega Verde, Mercatino, Euronics, Doctorglass, Kasanova, L’Erbolario, Cycleband, VisionOttica, solo per citare i Soci Assofranchising.

Giro d'affari, punti vendita, addetti occupati: il peso del franchising dei Top 100

Capito chi sono (almeno una parte) è interessante capire quanto valgono. Nel 2018 il loro giro d’affari si è attestato a 16,8 MLD di euro, 30.612 punti vendita in franchising e 128.139 addetti occupati. Numeri che fanno oscillare il peso dei TOP 100 tra il 60-69% di tutto il franchising in Italia dei principali indicatori

Un peso che è rimasto costante negli ultimi 5 anni, prendendo sempre in esame le migliori 100 insegne, ma con un mercato in crescita. E’ l’evidenza di quanto i più grandi difficilmente cedano posizioni ma che anzi siano i primi a trainare il settore.

Ovviamente non è così in assoluto e dal 2013 ad oggi ci sono stati diversi avvicendamenti tra le insegne. E’ per questo che troviamo interessante anche dare uno spaccato di quei franchisor che, per dirla in maniera molto enfatica, sono i migliori tra i migliori.

Si tratta di 70 aziende, tra le quali anche tutte quelle citate in questo articolo, che a chiusura 2017 raccoglievano quasi il 50% di tutti i punti vendita in franchising (25.384) per 14 miliardi di euro di giro d’affari quasi 110.000 addetti occupati. Numeri importantissimi che testimoniano una volta di più come il franchising, se ben fatto e strutturato, rimane una formidabile formula distributiva. E queste aziende lo sanno bene!

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